domenica 6 luglio 2008

STEEL CAGE MATCH #1: BRAD FRY DEI PISSED JEANS VS. LOS CORNETTEROS






















Mentre mi documentavo a dovere per far sì che il gimmick di questo blog fosse perlomeno ai livelli di quello di Koko B.Ware ho scoperto una cosa che mi dà speranza per il futuro: sono sicuro che domani sarà un giorno migliore( http://www.lunapop.com/it/discografia/giorno.asp) perchè ho scoperto che il chitarrista ciccioso dei Pissed Jeans, Brad Fry, ha militato in passato negli Ultimate Warriors (http://en.wikipedia.org/wiki/The_Ultimate_Warriors), storico gruppo powerviolence che era solito, quando si esibiva, trasformare il palco in un ring di wrestling e i concerti in enormi royal rumbles. Gente che ci credeva e che ci crede ancora insomma. Ho avuto l'occasione di vedere Brad Fry a Barcellona durante il Primavera Sound festival (http://www.primaverasound.com), che avrei dovuto recensire su Rumore #199, in edicola da pochi giorni. Non sono riuscito a fare una recensione a causa dell'effetto domino dovuto al "Sara Hercules Poma Notorious Love Affaire", ma l'importante è che sono riuscito a bermi 20 redbull gratis e soprattutto a vedere Brad Fry senza scucire una soldo.
Per farla breve Brad Fry durante il set all'All Tomorrow parties stage oltre ad una maglia mica da ridere dei VOID ha spaccato due chitarre. Le ha spaccate mica perchè un poser, ma perchè suonava negli Ultimate Warriors. Pur essendo il suo gruppo su Sub Pop sono sicuro che Brad non c'ha i soldi per ricomprarsele le chitarre, ma lui, da vero Ultimate Warrior le ha spaccate tutte e due. Trovatosi senza chitarra ha cominciato a fare il gesto caro al compianto (e vittima della censura di Italia 1 che poi ci delizia con Lucignolo) Chris Benoit, quello della crippler crossface: http://it.wikipedia.org/wiki/Crippler_Crossface#Crossface
Lo dico a chiare parole, se Brad fosse di Ferrara lo candiderei se non a sindaco al posto di Tiziano Tagliani, almeno ad assessore alla cultura. Tra l'altro è anche sosia di Massimo Maisto, lo potete vedere dalla foto.
Se i Pissed Jeans suonassero a Ferrara Sotto Le Stelle li porterei in via Carlo Mayr a mangiare i cornetti da Los Cornetterros (http://www.loscornetteros.com), la prima cornetteria col gimmick.
Diciamolo subito, solo per il gimmick che consiste nell'avere i menù, gli orari di apertura, il sito internet fatti in fake spagnolo questo esercizio commerciale meriterebbe di essere supportato. La sua unica sfiga è che, essendo vicino agli street bars è costretto a chiudere all'1 di notte perchè i bar vicini sono stati in passato troppo molesti col vicinato che li ha giustamente denunciati. Dico "giustamente" non perchè sia giusto chiudere all'1 di notte ma perchè sono frequentati da personaggi veramente wettinatissimi, e da 40enni che vengono a fare l'apertivo credendo di essere a Milano che arrivano a portarsi i pargoli all'aperitivo pur di non mancare all'evento mondano. Visto che abito lì e passo spesso con la mia bici non a scatto fisso una volta ho asfaltato un tipo e la sua fidanzata e gli ho menato a lui, solo per fargli fare brutta figura con la tipa. Se non avesse frequentato lo street bar sarebbe stato dentro e io non lo avrei asfaltato tra l'altro.
Ma torniamo a Los Cornetteros. Lo dico subito, i cornetti sono surgelati e non artigianali ma con un gimmick del genere soprassiedo alla grande. Tra l'altro Ferrara by night non offre assolutamente alternative che non abbiano prezzi da sinagoga, per cui Los Cornetteros perlomeno fino all'1 colma un vuoto. Finora ho provato il cremagnos all'arancias, el chantilleros, el Baylies, senza lanciarmi nei salati o nei gelati. Diciamo che il topping e l'icing pareggiano il fatto che il cornetto è surgelato. Quando ordinate parlate rigorosamente in fake spanish. Una volta ci sono andato con Alessandro Baronciani degli Altro e Andrea Pomini: assieme si sono mangiati 5 cornetti dolci e 3 salati (poderosa una sweet-salad power combo di Pomini con tanto di Aranciata amara San Pellegrino ad innaffiare il tutto) e li ho costretti a parlare in fake spanish dicendo che se lo facevano ci avrebbero concesso uno sconto. L'ho detto al gestore e lui, da vero uomo, ci ha offerto il bere.
In definitiva Los Cornetteros sia per il rapporto qualità/prezzo che per il suo gimmick è un locale assolutamente consigliato. 4/5 stelle e soprattuto Brad Fry approved.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bè la tua recensione ai Los Cornetteros non poteva sfuggire...ovviamente siam qui a difendere il nostro LAVOROS...che intendi per "cornetti surgelati ???"...che il prodotto viene ABBATTUTO prima della lievitazione (corretto) o altro ??? E poi...perchè dici che chiudiamo all' 1 ??? Chiudiamo alle 2 ! Sai com'è la disinformazione nun ce gustas ! Detto cio', grazie comunque per la positiva segnalazione e sottolineando che GIMMIK resta per noi una parola misteriosa e che il nostro non è un fake ma un ORIGINALES SPAGNOLOS DA CAZZEGGIOS...te aspettiamos ancoras e sempres in Carlo Mayr tra gli pseudofighetti per un altro giros offertos dalla dittas ;-) Parola d'ordine ? Ovviamente: GIMMIK.

Anonimo ha detto...

Doverose precisazioni che volentieri pubblichiamo mitici di Los Cornetteros!Ho confuso gli orari di apertura degli street bar con quello della cornetteria, shame on me!

(Sono Ill Bill ma non riesco a entrare)