domenica 5 agosto 2012

IL RITORNO DI SPADRILLAS: CE LO CHIEDEVA L'ITALIA, NOI L'ABBIAMO FATTO SUL SERIO.







Abbiamo deciso che è ora di scendere in campo e tornare a scrivere. I lettori ce lo chiedono, il paese ce lo chiede e noi non possiamo di certo starcene con le mani in mano (oppure sul pacco, tanto è uguale e porta pure fortuna anche se è poco igienico) quando il dovere chiama.


Ci chiedono di ricominciare ed allora ricominciamo, con la stessa grinta e determinazione di Alberto Tomba quando in Alex L'Ariete entra nel casolare ed inizia ad urlare mentre spara per vendicare il suo amico appena morto (che cazzo di capolavoro Alex L'Ariete, verrà il giorno in cui la critica cinematografico-sinistrorsa ne capirà il reale valore, ed allora saranno volatili per diabetici – cazzi amari, per dirla alla Lino Banfi in non so quale film che non ho voglia di cercare su Wiki perché la connessione internet non funziona). In questi mesi è successo di tutto: ci hanno assunto a Libero e guadagniamo (o guadagnamo? Non so come si scriva, ma dovrebbe essere “guadagniamo” perché il correttore automatico non corregge – scrivo “incassiamo” per essere sicuro) un sacco di soldi a scrivere cazzate, abbiamo vinto un concorso alle Poste grazie alla raccomandazione di uno zio cardinale, abbiamo vinto il Festival di Sanremo come cantavano gli Statuto una vita fa (o Un'estate fa, tipo il tormentone 2001 circa dei Delta V), ma soprattutto è morto Berlusconi, hanno trafugato la sua salma e l'hanno rimessa virtualmente in vita come fecero con Bernie Lomax in Weekend con il morto e l'hanno fatta scendere di nuovo in campo, come se nulla fosse.


Ecco, il vero motivo della nostra discesa in campo è questo: Berlusconi in persona ci ha ingaggiato come consulenti web per fargli la campagna elettorale in rete e Spadrillas in da mist diventa dunque una sorta di piattaforma/comitato elettorale per fargli vincere le elezioni del 2018 (quelle del 2013 non ci saranno, si sa – andremo avanti con Monti altri cinque anni senza dare la facoltà di scegliere agli elettori). Il paese ce lo chiede e noi rispondiamo signorsì (anzi, rispondiamo Signori – nel senso di Beppe Signori, quello che riusciva a mangiare un Buondì in trenta passi nonché a scommettere su qualsiasi cosa, partite di campionato comprese), ed ecco che inizieremo di nuovo a scrivere cagate fasciste a caso, ecco che cominceremo a trollare sui forum e sulle message board, ecco che cominceremo a lasciare commenti pro-Silvio sul sito del Corriere e di Repubblica, ecco che posteremo fake-filmati di Silvio si YouPorn ecco che tenteremo improbabili attacchi hacker al blog del nostro amico Beppe Grillo (che saluto), ecco che difenderemo l'indifendibile sia dal punto di vista politico che musicale. Vuoi una autorevole recensione di un disco appena scaricato, magari senza che il file sia stato aperto? Vuoi perdere peso velocemente, senza fatica e senza dieta Dukan? Vuoi trovare posto di lavoro in un Lidl con le guardie sull'uscio perché sito in una zona parecchio malfamata? Rivolgiti a noi, non te ne pentirai. L'importante è fare vincere le elezioni 2018 alla salma di Silvio, l'importante è pigliare i soldi di Libero e/o di Silvio scrivendo roba brutta e/o di cattivo gusto.


(Ill Bill Laimbeer back on the map prende il Mic e ruba la salma di Mike Bongiorno)


Abbiamo deciso che è ora di scendere in campo e tornare in campo e far finta di tornare a scrivere. Sì perchè non abbiamo mai smesso visto che tutti siam uomini d'affari noi ci affidiamo a quelli coi prezzi meno cari: in questo periodo ci siamo dedicati alla corrispondenza dai Lidi Ferraresi per Libero, sezione spettacoli: Salvatore Samperi, il pentito Rocco Barbaro Tommasino Buscetta e Franco free ValFreda (abbiamo, dopo la laurea, già fatto gli stragisti e i correttori di bozze delle rivendicazioni per la sua casa editrice AR edizioni; tra l'altro le sue analisi economiche sono meglio di quelle degli euroscettici e pure di quelle di Oskar Giannino che rimane comunque nei nostri cuori) ci hanno raccomandato e abbiamo ottenuto due contratti a chiavata per Libero che ci dà carta bianca, più un appartamento all'ottavo piano (l'ascensore si ferma al quinto, un omaggio ai cinque del quinto piano quindi a Ric e Gian, e forse anche alla quinto piano, la casa di dvd pirata che trovi nei cestoni a 4 euro che vedi tipo Martyn di Romero con la fotografia verde, o forse un omaggio a Sara Tommasi case e all'abusivismo immobiliare) da Pasqua a quando inizia la scuola sul Viale Mazzini a Lido Degli Estensi dove tra l'altro facciamo i gavettoni di piscio sulle cabriolet di milanesi.

Siamo uomini d'affari e indipendenti quindi a Libero abbiamo il nostro spazio vitale e indipendente che

In redazione la sera lungo i viali, giusto per darci man forte c'è anche Roberto Sandalo detto Robi il pazzo appena bandito dalla redazione della Padania ( e allora ce lo siamo aggiudicato noi perchè non potevamo fare altre), la salma di Donat Cattin padre e figlio quello che ha messo la bomba al manifesto che mi pare si chiami Insabato (fa ridere che è un antisemita e si chiama così) e la salma appena scongelata (ri-gambizzata per scherzo, facendo finta di avere la p 38 scarica: mai fidarsi di quel burlone di Roberto Sandalo quando lo prendi in giro chiamandolo “Roberto Spadrillas”) di Indro Montanelli che avendola noi messa nel congelatore perchè dopo tre giorni puzzava (era pur sempre un ospite) l'abbiamo per forza ribatezzato Rock in Indro Sammontanelli anche perchè siamo sponsorizzati da una nota catena di gelati ovviamente all'Italiana.

Insomma, da come avete capito è un allegro think thank ( o tank?), un goodbye and amen (Roberto Amen) che per niente è una citazione di un film del regista di Alex l'Ariete che si chiama come il pugile che si era sposato la Venere Bianca e tutto torna, una boriosa macchina da guerra dove manca solo Di Pietro col tank in Piazza Maggiore mandato da Francesco Cossiga che ha inaugurato una diga (Carlo Panella per la cronaca regalava una cappella: la mettiamo per i fan dei Paolino e per darci un tono da giornalisti terroristi che anche se scrivono per Libero vengono da un retroterra agli antipodi, anzi agli antipasti). Non è mica come la noiosa redazione champagne molotov (giusto tributo al maestro Enrico Ruggeri che è stato punk prima di noi, anzi scrivo anche “Cafè Caracas” Ligio Gel1 e tributare il gruppo di Matteo Renzulli e Raf prima della svolta rottamatrice) del Manifesto (che ha chiuso da venti e passa anni) o come quella da salotto della Repubblica: la nostra è una redazione che accoglie a gambe aperte tutti i liberi pensatori e come diceva Umberto Smaila (che ci ha portato sulla ruota a Coney Zugna) questa è una redazione che non ha i peli sulla lingua e che ce li ha non sono certo i suoi.

E' tutto è successo perchè abbiamo fatto una seduta spiritica tipo quelle che fai alle feste di compleanno di terza media con Francesco Benigno Zaccagnini (non potevamo non chiamarlo: ha girato anni' 90 e Miracolo Italiano, quindi è un nostro guru, quasi più di Matteo Cambi dopo quella volta che ha sniffato le ceneri di Berlusconi e ha perso il controllo degli sfinteri) e appunto, abbiamo evocato la salma di Berlusconi che prima ci ha dato i ganci per collaborare con Libero poi ci ha nominati suoi think tankers (quella cosa lì insomma) per la prossima campagna elettorale. Siamo così partiti con la campagna EREZIONI ANTICIPATE, una roba virale come manco i video di Giorgia Fiorio in Sapore di Mare o la campagna virale di Jerry Calà quando faceva il creativo in Fratelli D'Italia (citazione degli Squallor) per conto del commendatore Sauli e anche quando curava la campagna virale di Velatissimo, il collant. Tutto accadeva a Verona e anche qua tutto torna, nulla si crea nullla si distrugge.

Quindi: ce n'est que un debut, anzi, cenè che un aperitivo che è già ora dell'aperitivo della domenica, abbiamo già esaurito le idee prima di cominciare quindi siamo sulla buona strada e come al solito chiudo ripetendo il finale del pezzo di quel culattone raccomandato di Accento Svedese, che ho sempre fatto così sempre e voi ve la siete bevuta: ed ecco che inizieremo di nuovo a scrivere cagate fasciste a caso, ecco che cominceremo a trollare sui forum e sulle message board, ecco che cominceremo a lasciare commenti pro-Silvio sul sito del Corriere e di Repubblica, ecco che posteremo fake-filmati di Silvio si YouPorn ecco che tenteremo improbabili attacchi hacker al blog del nostro amico Beppe Grillo (che saluto), ecco che difenderemo l'indifendibile sia dal punto di vista politico che musicale. Vuoi una autorevole recensione di un disco appena scaricato, magari senza che il file sia stato aperto? Vuoi perdere peso velocemente, senza fatica e senza dieta Dukan? Vuoi trovare posto di lavoro in un Lidl con le guardie sull'uscio perché sito in una zona parecchio malfamata? Rivolgiti a noi, non te ne pentirai. L'importante è fare vincere le elezioni 2018 alla salma di Silvio, l'importante è pigliare i soldi di Libero e/o di Silvio scrivendo roba brutta e/o di cattivo gusto.