sabato 22 novembre 2008

La finestra sul cortile


Prima o poi doveva succedere. Non si può sempre camminare sul filo del rasoio sperando che non succeda nulla, sfidando il destino. Alla lunga dire cose scomode porta a conseguenze spiacevoli, ed ora ci siamo dentro e cerchiamo di cavarcela con il minor danno possibile.

In pratica siamo stati querelati. E la querela per diffamazione ci è arrivata dai legali di Vittorio Feltri, il direttore di Libero e dunque collega del nostro Megadirettore Giuliano Ferrara, e non riusciamo ancora a spiegarci il perché. È successo che la settimana scorsa, durante l'intervista a Scalo 76, abbiamo scherzato ed abbiamo detto che per colorito, postura ed espressione del volto Feltri somiglia ad uno di quei tossici che si fanno trent'anni ma campano ancora, indistruttibili ed invincibili come fossero dei samurai qualsiasi. Feltri non deve aver capito l'implicita ironia che stava dietro a questa frase e se l'è presa a male, dando mandato ai suoi legali di agire.
È un brutto colpo ma cercheremo di reagire, anche perché saremo difesi da Giulia Bongiorno, e la pseudo-assoluzione (nel senso che non era un'assoluzione ma è stata spacciata per tale da tutti i media di regime, e dunque lo è diventata) che ha ottenuto per Giulio Andreotti ci fa dormire sonni sereni.

Saremo dunque sempre in prima linea, sempre pronti a combattere per voi lettori (e per i soldi che ci regalate ogni volta che entrate in questo blog). Sabato prossimo venturo 29 novembre saremo al Covo a gustarci il megaconcerto dei Faint, una delle migliori band di tutti i tempi. Più forti delle querele, più forti delle bombe e dei bomber, ma soprattutto più forti del fumo di sigaretta che impesta l'aria del locale bolognese in barba ad ogni regola scritta e non scritta.
E noi, tanto per infrangere le norme e fare pari e patta con chi fuma in barba ai divieti, entreremo armati di flessibile (o in alternativa pinze trochesi qualora non dovessero esserci prese elettriche per alimentare il flessibile) e taglieremo i lucchetti che tengono chiuse le finestre, tanto per rendere più respirabile l'aria e farci sentire tutti più sani più belli.
È questione di civiltà. È una battaglia culturale che ovviamente verrà portata avanti anche dal nostro opinion leader Giuliano Ferrara sulle pagine de Il Foglio, e noi ne siamo orgogliosi.

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