Questa settimana è stata una settimana di tensione per la redazione di Spadrillas in da mist.
È successo che dopo il concerto di sabato scorso Maurizio Mosca non ha più dato notizie di sè e non è più tornato a casa dai suoi cari (che poi siamo noi). Non rispondeva alle chiamate, non si faceva vedere, non pendolava, non faceva nulla di nulla e come al solito non diceva nulla di sensato. Al Covo si era nascosto tra la folla, nessuno lo ha notato ma c'era anche lui a seguire i Faint e a cercare sempre nuovi scoops e gossips da riportare su queste umili pagine.
Abbiamo aspettato, abbiamo chiesto in giro, abbiamo telefonato, ma nulla.
Poi sabato pomeriggio squilla il telefono. Era il direttore artistico del Covo che ci avvertiva che Maurizio, il caro vecchio Maurizio Mosca nostro collaboratore, era rimasto una settimana chiuso nel locale e che bisognava andarlo a prendere altrimenti lo avrebbero consegnato alle Forze dell'Ordine perché, spinto dai morsi della fame, ha mangiato tutta la scorta di noccioline e salatini del locale causando danni per migliaia e migliaia di euri. Noi lo abbiamo lasciato lì ma poi, spinti dalla compassione per il prossimo, lo siamo andati a recuperare in serata e lo abbiamo riportato a casa, pagando al locale i danni mediante un assegno firmato dal Direttore Cicciabomba.
Lo abbiamo trovato nei giardinetti adiacenti, bagnato come un pulcino e smarrito come una Pecorella (nel senso di Gaetano) smarrita. Ci ha raccontato che si era camuffato talmente bene che nessuno si era accorto di lui, però poi al momento della chiusura nessuno ha aspettato che uscisse ed è rimasto una settimana lì da solo in preda ai suoi demoni personali.
Senza dubbio una brutta avventura, culminata però con un lieto fine: Maurizio è riuscito ad entrare in possesso della scaletta del concerto che, per rispetto della sua prestigiosissima carriera, riportiamo sulle pagine di questo altrettanto prestigioso blog.
Grazie Maurizio, sei un maestro di vita per tutti noi.
domenica 7 dicembre 2008
Master of Puppets
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